Hotel  Nastro Azzurro
Monguzzo

CARBONATE

VILLA SCALINI

Abitazione privata della famiglia Scalini, è un'imponente villa

patrizia del XIX sec. dotata di un immenso parco.

BELLAGIO

VILLA TRIVULZIO

Fu costruita in riva al lago dal conte Paolo Taverna nella seconda

metà del '700. La proprietà fu poi ceduta alla famiglia Poldi Pezzoli che l'ampliò e

ristrutturò il giardino, originariamente all'italiana, creando uno splendido parco

all'inglese su progetto dell'architetto Giuseppe Balzaretto. Nella parte superiore del

giardino il Balzaretto costruì anche il Mausoleo Gonzaga, voluto da Giacomo Poldi

Pezzoli. Il parco della villa comprende anche la chiesa romanica di Santa Maria di

Loppia, restaurata dagli attuali proprietari, i conti Gerli. Altre stupende ville si

trovano nelle immediate vicinanze di Bellagio e sono raggiungibili con un breve

tragitto in auto o, meglio, con una gita in battello.

BELLAGIO

VILLA GIULIA

Fu fatta costruire alla fine del '700 in stile neoclassico dal conte Pietro Venini che la

dedicò alla moglie e le diede il suo nome. La visuale dei due laghi che oggi si gode

dalla villa fu ottenuta attraverso lavori ciclopici, così descritti da Giovan Battista

Giovio: "...si spezzaron scogli, s'alzarono valli, s'appianarono dorsi di colline..." Nel

parco, un'ampia gradinata circondata da giardini pensili ricchi di alberi da frutta

conduceva ad un piccolo porto e ad un giardino di alberi d'alto fusto. Nell'800 il

parco fu arricchito con statue, fontane, piante esotiche e il viale principale fu

costeggiato da cipressi e magnolie. Mentre sul retro della villa un altro grande viale

era circondato da vigneti e da alberi di limone. Villa Giulia passò molte proprietà.

Dopo i Conti Venini fu di Leopoldo I, Re del Belgio e successivamente del Principe

delle Piandre. Nella seconda metà dell'800 fu trasformata in albergo e poi

acquistata dal conte Blome de Boul Schenenstein che ampliò ulteriormente il parco.

In questo secolo è stata di proprietà del barone polacco Gay e del nobile romeno

Enrico Kirakirschen. Oggi appartiene alla famiglia Bonecchi.

GIARDINI DI VILLA SERBELLONI

Ingresso da P.za Chiesa 14

Tel:031.951555 - 031.950204 (Iat Bellagio)

Fax: 031.951555

E-mail: promobellagio@virgilio.it

Orario: Apertura da Aprile ad inizio Novembre. Visite guidate alle 11.00 e alle 15.30

(escluso lunedì)

Tariffe: € 7,00

gruppi € 5,50 (min 20 pax) - scuole € 3,50

Per gruppi aperta solo nei feriali su prenotazione. Bambini fino a 7 anni gratuito

Fu costruita nel '400 da Marchesino Stanga, ricostruita nel '500 dalla famiglia

Sfondrati (infatti si chiamava "la Sfondrata"), passò alla fine del '700 ai duchi

Serbelloni che lasciarono intatta la costruzione, ma ristrutturarono, ampliandolo, il

parco. Si dice che il Duca Alessandro spese nei lavori di rifacimento 1.800.000 lire, in

un'epoca in cui la paga di un operaio era di 80 centesimi al giorno. Il parco si

sviluppa sulla parte alta del promontorio di Bellagio e al suo interno si snodano

oltre 18 km di viali e sentieri che permettono di ammirare la grande quantità di

piante, anche rare ed esotiche, che crescono nei giardini e nelle terrazze digradanti

verso il lago. Nella sua storia la villa ospitò una quantità impressionante di

personaggi illustri: da Leonardo da Vinci all'imperatore Massimiliano I, a Ludovico il

Moro, a Bianca Maria Sforza, al Cardinale Borromeo. In epoca più recente Pellico,

Maroncelli, l'Imperatore Francesco I, gli Arciduchi di Parma, la Regina Vittoria, il

Kaiser Guglielmo, il Re Lamberto I, il primo ministro Agostino Depretis e poi scrittori

e poeti: Manzoni, Grossi, Pindemonte e Parini, che vi trascorse lunghi periodi come

precettore dei figli del duca. Gustave Flaubert, nel 1845, nelle sue note di viaggio

parlò di Villa Serbelloni e disse: "... uno spettacolo fatto per il piacere degli

occhi...Qui si vorrebbe vivere e qui morire". Oggi Villa Serbelloni appartiene alla

Fondazione Rockfeller che vi ospita artisti e scienziati di tutto il mondo in soggiorni

di quattro settimane per vivere e lavorare in un'atmosfera di tranquillità assoluta.

Molte opere di importanza mondiale sono state composte e realizzate grazie a

queste borse di studio. Le visite al giardino della villa, della durata di circa 1 ora e 30

minuti (da aprile ad ottobre) si effettuano tutti i giorni escluso il lunedì alle ore

11.00 ed alle ore 16.00.

VILLE E GIARDINI DI BELLAGIO

Le ville e i giardini di Bellagio sono una testimonianza eccezionale della

villeggiatura aristocratica dell'800. Bellagio conserva ancora quasi intatta la

memoria di quell'epoca splendente tutto il XIX secolo, in cui rappresentava uno dei

luoghi di villeggiatura più esclusivi, più eleganti e più aristocratici d'Italia. Le ville di

Bellagio e della zona circostante sono infatti un esempio straordinario di

architettura e di paesaggistica e un reperto fedelissimo dello stile di vita e della

civiltà di una intera classe dirigente. Quasi tutte le ville hanno un impianto

architettonico neoclassico, che deriva dal gusto dell'epoca napoleonica. Fu infatti

durante quegli anni, e per tutto l'800, che nacquero moltissime delle ville che oggi

vediamo e che furono ristrutturate quelle preesistenti. Nel grande cantiere di

Bellagio lavorarono i migliori architetti e paesaggisti italiani. Giuseppe Balzaretto,

autore dei giardini pubblici di Milano, ideò i giardini di Villa Poldi Pezzoli. Al giardino

di Villa Melzi lavorarono gli architetti Canonica e Villoresi, che avevano realizzato il

parco di Monza, mentre l'edificio fu progettato dall'architetto Albertolli, già autore

di Villa dell'Olmo a Como. Qui realizzarono alcune delle loro opere artisti come

Giuseppe Bossi e Andrea Appiani.

VILLA TROTTI

Il marchese Ludovico Trotti acquistò nel 1752 un palazzo che la famiglia Loppio

aveva costruito nel 1615, lo ingrandì e lo ristrutturò completamente

trasformandolo in una villa sontuosa che rivaleggiava per bellezza con la confinante

villa Ciceri. Intorno alla villa costruì un meraviglioso giardino all'italiana, protetto

da piante di lauro che lo riparavano dai venti del nord e ricco di cedri, agrumeti, tigli

e carpini. La villa e il giardino furono completamente trasformati nell'800 da un

omonimo pronipote Ludovico che, di ritorno da un lungo viaggio in oriente, rifece

l'esterno del palazzo con decorazioni in stile "moresco" molto apprezzate e imitate

in molte altre ville sul lago. Anche il giardino fu trasformato e ampliato e fu

utilizzato un tratto del torrente Perlo per costruire un giardino acquatico su

imitazione di quelli tropicali. Vi si trovavano canne da zucchero, canfora, bambù,

palmizi e piante rare provenienti dalla Cina, dal Giappone e dalla Corea. Purtroppo il

singolarissimo parco fu danneggiato da un'alluvione e da un lungo periodo

d'abbandono. La villa passò poi nelle mani della famiglia Crivelli Serbelloni e da

questi ai marchesi Malvezzi e al conte Gerli. Oggi è stata trasformata in

appartamenti.

ASSO

EX PALAZZO SCIPIOTTI

Castello di cui ora rimane solo il torrione di origine addirittura romana della fine

500.

EX VILLA PRATO

Del XIX Secolo.

LENNO

VILLA DEL BALBIANELLO

Loc. Balbianello

Tel:0344-56110 - 02-4676151

Fax: 0344-55575

Sito: www.fondoambiente.it

E-mail: faibalbianello@fondoambiente.it

Orario: Aperta da metà amrzo a fine ottobre dalle 10.00 alle 18.00. Chiusa lunedì e

mercoledì non festivi.

Tariffe: giardini: €. 5,00. Ragazzi € 2,50. Soci FAI gratuito

Accesso via lago a pagamento. Martedì, sabato e domenica anche pedonale (1 km.).

Per la visita agli interni contattare la villa.

CARIMATE

VILLA CALVI RADICE FOSSATI A MONTE SOLARO

La villa assolve ancora la sua funzione originaria di luogo di villeggiatura del

patriziato Milanese. Fu costruita nel XVII sec. appartenne a molte famiglie nobili e

venne da ultimo ereditata dalla famiglia Calvi e nel 1948 divenne possedimento

dell'attuale proprietario: il conte Eugenio Radice Fossati Confalonieri.

BLEVIO

VILLE DI BLEVIO

Meritano particolare attenzione numerose ville per il fascino legato alla presenza di

personaggi famosi del passato.

FINO MORNASCO

VILLA MAMBRETTI

Poi Baserga, costruita nel 1920-30 su progetto di Federico Frigerio, oggi sede

comunale, circondata da un vasto parco è un'interessante struttura ecclettica con

all'interno decorazione coeva e materiali provenienti dalla chiesa del Crocifisso di

Morbegno.

VILLA ODESCALCHI RAIMONDI TAGLIAFERRI

E' una struttura barocca rimaneggiata da Simone Cantoni all'inizio del 1800. Quì vi

furono celebrate nel 1860 le nozze sfortunate di Giuseppe Garibaldi con Giuseppina

Raimondi.

CANZO

VILLA MEDA

Struttura risalente al 1600, interamente ristrutturata, ospita tutte le associazioni

sportive, culturali, folkloristiche e politiche del paese

CASSINA RIZZARDI

VILLA PORRO LAMBERTENGHI

Notevole esempio di villa lombarda sia per la sua veste architettonica, che per il

suo inserimento territoriale.

CERNOBBIO

GIARDINI DI VILLA PIZZO

Via Regina

Tel:031.511262 - 02.876139

Fax: 03111262

Orario: Apertura da Aprile ad Ottobre dal lunedì al venerdì

Tariffe: Visita Guidata: € 10,00

Scuole ed Anziani: € 7,00

Visite solo per gruppi (minimo 10 persone) su prenotazione

VILLA D'ESTE

La villa fu costruita nella seconda metà del Cinquecento, su progetto del Pellegrini,

per il Cardinale Tolomeo Gallio, potente segretario di stato di Papa Gregorio XIII. Ai

primi dell'Ottocento la villa e il parco furono acquistati dal marchese Calderara, che

li lasciò morendo alla moglie Vittoria Peluso. La vedova sposò in seconde nozze il

conte Domenico Pino, generale e ministro di Napoleone, per il quale fece costruire

nel parco della villa delle curiose costruzioni simili a fortezze in rovina, consone alla

moda corrente di un romanticismo architettonico appassionato di revivals

neomedioevali. Il celebre nome di villa d'Este fu imposto all'antica dimora dei Gallio

solo quando essa fu acquistata nel 1815 da Carolina Brunswick-Wolfenbiittell,

moglie di Giorgio Federico principe del Galles, poi Giorgio IV d'Inghilterra. La dama

amava infatti credersi lontana discendente degli estensi, della stirpe cioè degli

antichi signori di Ferrara. Da Carolina la villa passò ai Torlonia che la trasmisero

quasi subito agli Orsini. Fu quindi acquistata nel 1833 dal Barone Ippolito Ciani,

ricchissimo e colto patriota, agente di Cavour, che la tenne, centro di attività

politiche in quegli anni difficili e ferventi, fino al 1868. Per due anni vi dimorò,

restituendola ad un breve ma intenso momento di mondanità, l'imperatrice

Fedorowna, madre dello zar Alessandro II. Ma nel 1873 i proprietari, pensarono di

trasformare villa d'Este in quell'albergo di lusso che ancor oggi essa è, tra i più

famosi del mondo.

COMO

VILLA OLMO

Via Cantoni

Tel:031.252443 - 031 271343

Orario: Villa aperta in occasione di eventi. Parco aperto dalle 9.00 alle 19.00 in

inverno e dalle 8.00 alle 23.00 in estate

Tariffe: Parco ingresso gratuito

Villa Olmo è sicuramente la dimora neoclassica più imponente della città di Como.

Il gigantesco albero che diede il nome alla villa non esiste più, ma il giardino

all’italiana sul davanti ed il parco sul retro sono ricchi di alberi secolari e piante di

alto fusto.

L’edificio fu fatto costruire alla fine del settecento per la famiglia Odescalchi su

progetto di Simone Cantoni, famoso architetto neoclassico. Successivamente passò

ai Raimondi e da ultimo ai Visconti di Modrone il cui stemma troneggia sull’elegante

facciata. Tra i suoi ospiti più illustri annoveriamo Napoleone e Garibaldi. L’interno è

ricco di affreschi ed ornato di statue, una particolare menzione merita sicuramente

il prezioso teatrino settecentesco. Dagli inizi del novecento è proprietà del comune

di Como, che la utilizza per convegni e, da alcuni anni, per prestigiose mostre quali

quelle dedicate a Mirò, Picasso, Magritte, etc.

CAVALLASCA

VILLA IMBONATI

Nasce come dimora di campagna nel 1657 per volere di Carlo Antonio Imbonati. La

villa ha ospitato personaggi della letteratura italiana: Parini, Manzoni, Pirandello,

che dedica una poesia alla villa. Gli affreschi che ornano il palazzo sono, la maggior

parte, di tema mitologico.

Attualmente la villa è la sede del Municipio e della Biblioteca.

MENAGGIO

VILLA VIGONI CENTRO ITALO TEDESCO

Via G. Vigoni 1 - Loc. Loveno

Tel:0344 - 36111

Sito: www.villavigoni.eu

E-mail: segreteria@villavigoni.eu

Orario: Giovedì visite guidate su prenotazione. Per gruppi anche in altri giorni su

prenotazione

Tariffe: individuali € 10,00

Riduzioni per gruppi, scuole, senior e residenti

TREMEZZO

VILLA CARLOTTA

Via Regina 2b

Tel:0344-40405

Fax: 0344-43689

Sito: www.villacarlotta.it

E-mail: info@villacarlotta.it

Orario: da aprile a settembre 9.00 - 18.00. Marzo e ottobre 9.00-17.00

Tariffe: Adulti € 7,50. Studenti e anziani € 3,75. Gruppi € 5,50. Scuole 2,55

Bambini fino a 6 anni gratuito

CASNATE CON BERNATE

VILLE PATRONALI

Villa Casnati Bernucci, Villa Casnati Pedroni oggi adibita a Municipio,Villa Sala, Villa

Sormani, Villa Rosales

CABIATE

VILLA PADULLI

Un tempo castello che dominava e difendeva il borgo soprattutto nel periodo delle

lotte tra milanesi e comaschi.

VILLA ANDERLONI

Palazzina settecentesca che testimonia la ripresa di Cabiate dopo il periodo oscuro

legato alla dominazione spagnola

CADORAGO

VILLA MARINOTTI

Domina il paese di Cadorago affacciandosi dall'alto delle prime colline comasche su

cui è costruita. Il salone centrale è aperto da entrambe i lati e su di esso si innalza il

corpo centrale, il più elevato della villa, attualmente si innestano le ali laterali con

il resto dei locali di abitazione. L'effetto scenografico di maggiore rilievo è

comunque dato dai vastissimi giardini che la circondano, percorsi dal lungo viale.

CASLINO D'ERBA

PALAZZO PECORI

Via Crocefisso

Sito in Via Crocifisso nel centro storico del paese, è appartenuto alla famiglia

Castelletti che subentrò alla famiglia Morelli la quale aveva dato un grande impulso

alla lavorazione della seta nel '700. Di questa fiorente attività restano delle

testimonianze in alcune filande. I discendenti di tale famiglia sono in possesso di un

prezioso archivio della seta con documenti risalenti al 1500. L'edificio è reso

prezioso da decorazioni pittoriche databili alla fine del '700 ed opera del pittore

Filippo Comerio (1747- 1827)

ERBA

VILLA AMALIA

Oggi di proprietà dell'Amministrazione Provinciale. La dimora padronale deriva

dalla ristrutturazione del convento degli Zoccolanti di Erba, soppresso alla fine del

Ville

By Ristorante Brambilla

CARBONATE

VILLA SCALINI

Abitazione privata della

famiglia Scalini, è

un'imponente villa patrizia del

XIX sec. dotata di un immenso

parco.

BELLAGIO

VILLA TRIVULZIO

Fu costruita in riva al lago dal conte Paolo

Taverna nella seconda metà del '700. La proprietà

fu poi ceduta alla famiglia Poldi Pezzoli che

l'ampliò e ristrutturò il giardino, originariamente

all'italiana, creando uno splendido parco

all'inglese su progetto dell'architetto Giuseppe

Balzaretto. Nella parte superiore del giardino il

Balzaretto costruì anche il Mausoleo Gonzaga,

voluto da Giacomo Poldi Pezzoli. Il parco della

villa comprende anche la chiesa romanica di

Santa Maria di Loppia, restaurata dagli attuali

proprietari, i conti Gerli. Altre stupende ville si

trovano nelle immediate vicinanze di Bellagio e

sono raggiungibili con un breve tragitto in auto o,

meglio, con una gita in battello.

BELLAGIO

VILLA GIULIA

Fu fatta costruire alla fine del '700 in stile

neoclassico dal conte Pietro Venini che la dedicò

alla moglie e le diede il suo nome. La visuale dei

due laghi che oggi si gode dalla villa fu ottenuta

attraverso lavori ciclopici, così descritti da

Giovan Battista Giovio: "...si spezzaron scogli,

s'alzarono valli, s'appianarono dorsi di colline..."

Nel parco, un'ampia gradinata circondata da

giardini pensili ricchi di alberi da frutta

conduceva ad un piccolo porto e ad un giardino di

alberi d'alto fusto. Nell'800 il parco fu arricchito

con statue, fontane, piante esotiche e il viale

principale fu costeggiato da cipressi e magnolie.

Mentre sul retro della villa un altro grande viale

era circondato da vigneti e da alberi di limone.

Villa Giulia passò molte proprietà. Dopo i Conti

Venini fu di Leopoldo I, Re del Belgio e

successivamente del Principe delle Piandre. Nella

seconda metà dell'800 fu trasformata in albergo

e poi acquistata dal conte Blome de Boul

Schenenstein che ampliò ulteriormente il parco.

In questo secolo è stata di proprietà del barone

polacco Gay e del nobile romeno Enrico

Kirakirschen. Oggi appartiene alla famiglia

Bonecchi.

GIARDINI DI VILLA SERBELLONI

Ingresso da P.za Chiesa 14

Tel:031.951555 - 031.950204 (Iat Bellagio)

Fax: 031.951555

E-mail: promobellagio@virgilio.it

Orario: Apertura da Aprile ad inizio Novembre.

Visite guidate alle 11.00 e alle 15.30 (escluso

lunedì)

Tariffe: € 7,00

gruppi € 5,50 (min 20 pax) - scuole € 3,50

Per gruppi aperta solo nei feriali su prenotazione.

Bambini fino a 7 anni gratuito

Fu costruita nel '400 da Marchesino Stanga,

ricostruita nel '500 dalla famiglia Sfondrati

(infatti si chiamava "la Sfondrata"), passò alla

fine del '700 ai duchi Serbelloni che lasciarono

intatta la costruzione, ma ristrutturarono,

ampliandolo, il parco. Si dice che il Duca

Alessandro spese nei lavori di rifacimento

1.800.000 lire, in un'epoca in cui la paga di un

operaio era di 80 centesimi al giorno. Il parco si

sviluppa sulla parte alta del promontorio di

Bellagio e al suo interno si snodano oltre 18 km di

viali e sentieri che permettono di ammirare la

grande quantità di piante, anche rare ed

esotiche, che crescono nei giardini e nelle

terrazze digradanti verso il lago. Nella sua storia

la villa ospitò una quantità impressionante di

personaggi illustri: da Leonardo da Vinci

all'imperatore Massimiliano I, a Ludovico il Moro,

a Bianca Maria Sforza, al Cardinale Borromeo. In

epoca più recente Pellico, Maroncelli,

l'Imperatore Francesco I, gli Arciduchi di Parma,

la Regina Vittoria, il Kaiser Guglielmo, il Re

Lamberto I, il primo ministro Agostino Depretis e

poi scrittori e poeti: Manzoni, Grossi, Pindemonte

e Parini, che vi trascorse lunghi periodi come

precettore dei figli del duca. Gustave Flaubert,

nel 1845, nelle sue note di viaggio parlò di Villa

Serbelloni e disse: "... uno spettacolo fatto per il

piacere degli occhi...Qui si vorrebbe vivere e qui

morire". Oggi Villa Serbelloni appartiene alla

Fondazione Rockfeller che vi ospita artisti e

scienziati di tutto il mondo in soggiorni di quattro

settimane per vivere e lavorare in un'atmosfera

di tranquillità assoluta. Molte opere di

importanza mondiale sono state composte e

realizzate grazie a queste borse di studio. Le

visite al giardino della villa, della durata di circa 1

ora e 30 minuti (da aprile ad ottobre) si

effettuano tutti i giorni escluso il lunedì alle ore

11.00 ed alle ore 16.00.

VILLE E GIARDINI DI BELLAGIO

Le ville e i giardini di Bellagio sono una

testimonianza eccezionale della villeggiatura

aristocratica dell'800. Bellagio conserva ancora

quasi intatta la memoria di quell'epoca

splendente tutto il XIX secolo, in cui

rappresentava uno dei luoghi di villeggiatura più

esclusivi, più eleganti e più aristocratici d'Italia.

Le ville di Bellagio e della zona circostante sono

infatti un esempio straordinario di architettura e

di paesaggistica e un reperto fedelissimo dello

stile di vita e della civiltà di una intera classe

dirigente. Quasi tutte le ville hanno un impianto

architettonico neoclassico, che deriva dal gusto

dell'epoca napoleonica. Fu infatti durante quegli

anni, e per tutto l'800, che nacquero moltissime

delle ville che oggi vediamo e che furono

ristrutturate quelle preesistenti. Nel grande

cantiere di Bellagio lavorarono i migliori

architetti e paesaggisti italiani. Giuseppe

Balzaretto, autore dei giardini pubblici di Milano,

ideò i giardini di Villa Poldi Pezzoli. Al giardino di

Villa Melzi lavorarono gli architetti Canonica e

Villoresi, che avevano realizzato il parco di

Monza, mentre l'edificio fu progettato

dall'architetto Albertolli, già autore di Villa

dell'Olmo a Como. Qui realizzarono alcune delle

loro opere artisti come Giuseppe Bossi e Andrea

Appiani.

VILLA TROTTI

Il marchese Ludovico Trotti acquistò nel 1752 un

palazzo che la famiglia Loppio aveva costruito nel

1615, lo ingrandì e lo ristrutturò completamente

trasformandolo in una villa sontuosa che

rivaleggiava per bellezza con la confinante villa

Ciceri. Intorno alla villa costruì un meraviglioso

giardino all'italiana, protetto da piante di lauro

che lo riparavano dai venti del nord e ricco di

cedri, agrumeti, tigli e carpini. La villa e il

giardino furono completamente trasformati

nell'800 da un omonimo pronipote Ludovico che,

di ritorno da un lungo viaggio in oriente, rifece

l'esterno del palazzo con decorazioni in stile

"moresco" molto apprezzate e imitate in molte

altre ville sul lago. Anche il giardino fu

trasformato e ampliato e fu utilizzato un tratto

del torrente Perlo per costruire un giardino

acquatico su imitazione di quelli tropicali. Vi si

trovavano canne da zucchero, canfora, bambù,

palmizi e piante rare provenienti dalla Cina, dal

Giappone e dalla Corea. Purtroppo il

singolarissimo parco fu danneggiato da

un'alluvione e da un lungo periodo d'abbandono.

La villa passò poi nelle mani della famiglia

Crivelli Serbelloni e da questi ai marchesi

Malvezzi e al conte Gerli. Oggi è stata

trasformata in appartamenti.

ASSO

EX PALAZZO SCIPIOTTI

Castello di cui ora rimane solo il torrione di

origine addirittura romana della fine 500.

EX VILLA PRATO

Del XIX Secolo.

LENNO

VILLA DEL BALBIANELLO

Loc. Balbianello

Tel:0344-56110 - 02-4676151

Fax: 0344-55575

Sito: www.fondoambiente.it

E-mail: faibalbianello@fondoambiente.it

Orario: Aperta da metà amrzo a fine ottobre dalle

10.00 alle 18.00. Chiusa lunedì e mercoledì non

festivi.

Tariffe: giardini: €. 5,00. Ragazzi € 2,50. Soci FAI

gratuito

Accesso via lago a pagamento. Martedì, sabato e

domenica anche pedonale (1 km.). Per la visita

agli interni contattare la villa.

CARIMATE

VILLA CALVI RADICE FOSSATI A MONTE SOLARO

La villa assolve ancora la sua funzione originaria

di luogo di villeggiatura del patriziato Milanese.

Fu costruita nel XVII sec. appartenne a molte

famiglie nobili e venne da ultimo ereditata dalla

famiglia Calvi e nel 1948 divenne possedimento

dell'attuale proprietario: il conte Eugenio Radice

Fossati Confalonieri.

BLEVIO

VILLE DI BLEVIO

Meritano particolare attenzione numerose ville

per il fascino legato alla presenza di personaggi

famosi del passato.

FINO MORNASCO

VILLA MAMBRETTI

Poi Baserga, costruita nel 1920-30 su progetto di

Federico Frigerio, oggi sede comunale, circondata

da un vasto parco è un'interessante struttura

ecclettica con all'interno decorazione coeva e

materiali provenienti dalla chiesa del Crocifisso

di Morbegno.

VILLA ODESCALCHI RAIMONDI TAGLIAFERRI

E' una struttura barocca rimaneggiata da Simone

Cantoni all'inizio del 1800. Quì vi furono celebrate

nel 1860 le nozze sfortunate di Giuseppe

Garibaldi con Giuseppina Raimondi.

CANZO

VILLA MEDA

Struttura risalente al 1600, interamente

ristrutturata, ospita tutte le associazioni

sportive, culturali, folkloristiche e politiche del

paese

CASSINA RIZZARDI

VILLA PORRO LAMBERTENGHI

Notevole esempio di villa lombarda sia per la sua

veste architettonica, che per il suo inserimento

territoriale.

CERNOBBIO

GIARDINI DI VILLA PIZZO

Via Regina

Tel:031.511262 - 02.876139

Fax: 03111262

Orario: Apertura da Aprile ad Ottobre dal lunedì

al venerdì

Tariffe: Visita Guidata: € 10,00

Scuole ed Anziani: € 7,00

Visite solo per gruppi (minimo 10 persone) su

prenotazione

VILLA D'ESTE

La villa fu costruita nella seconda metà del

Cinquecento, su progetto del Pellegrini, per il

Cardinale Tolomeo Gallio, potente segretario di

stato di Papa Gregorio XIII. Ai primi

dell'Ottocento la villa e il parco furono acquistati

dal marchese Calderara, che li lasciò morendo

alla moglie Vittoria Peluso. La vedova sposò in

seconde nozze il conte Domenico Pino, generale e

ministro di Napoleone, per il quale fece costruire

nel parco della villa delle curiose costruzioni

simili a fortezze in rovina, consone alla moda

corrente di un romanticismo architettonico

appassionato di revivals neomedioevali. Il

celebre nome di villa d'Este fu imposto all'antica

dimora dei Gallio solo quando essa fu acquistata

nel 1815 da Carolina Brunswick-Wolfenbiittell,

moglie di Giorgio Federico principe del Galles, poi

Giorgio IV d'Inghilterra. La dama amava infatti

credersi lontana discendente degli estensi, della

stirpe cioè degli antichi signori di Ferrara. Da

Carolina la villa passò ai Torlonia che la

trasmisero quasi subito agli Orsini. Fu quindi

acquistata nel 1833 dal Barone Ippolito Ciani,

ricchissimo e colto patriota, agente di Cavour,

che la tenne, centro di attività politiche in quegli

anni difficili e ferventi, fino al 1868. Per due anni

vi dimorò, restituendola ad un breve ma intenso

momento di mondanità, l'imperatrice

Fedorowna, madre dello zar Alessandro II. Ma nel

1873 i proprietari, pensarono di trasformare villa

d'Este in quell'albergo di lusso che ancor oggi

essa è, tra i più famosi del mondo.

COMO

VILLA OLMO

Via Cantoni

Tel:031.252443 - 031 271343

Orario: Villa aperta in occasione di eventi. Parco

aperto dalle 9.00 alle 19.00 in inverno e dalle 8.00

alle 23.00 in estate

Tariffe: Parco ingresso gratuito

Villa Olmo è sicuramente la dimora neoclassica

più imponente della città di Como.

Il gigantesco albero che diede il nome alla villa

non esiste più, ma il giardino all’italiana sul

davanti ed il parco sul retro sono ricchi di alberi

secolari e piante di alto fusto.

L’edificio fu fatto costruire alla fine del

settecento per la famiglia Odescalchi su progetto

di Simone Cantoni, famoso architetto

neoclassico. Successivamente passò ai Raimondi

e da ultimo ai Visconti di Modrone il cui stemma

troneggia sull’elegante facciata. Tra i suoi ospiti

più illustri annoveriamo Napoleone e Garibaldi.

L’interno è ricco di affreschi ed ornato di statue,

una particolare menzione merita sicuramente il

prezioso teatrino settecentesco. Dagli inizi del

novecento è proprietà del comune di Como, che

la utilizza per convegni e, da alcuni anni, per

prestigiose mostre quali quelle dedicate a Mirò,

Picasso, Magritte, etc.

CAVALLASCA

VILLA IMBONATI

Nasce come dimora di campagna nel 1657 per

volere di Carlo Antonio Imbonati. La villa ha

ospitato personaggi della letteratura italiana:

Parini, Manzoni, Pirandello, che dedica una

poesia alla villa. Gli affreschi che ornano il

palazzo sono, la maggior parte, di tema

mitologico.

Attualmente la villa è la sede del Municipio e

della Biblioteca.

MENAGGIO

VILLA VIGONI CENTRO ITALO TEDESCO

Via G. Vigoni 1 - Loc. Loveno

Tel:0344 - 36111

Sito: www.villavigoni.eu

E-mail: segreteria@villavigoni.eu

Orario: Giovedì visite guidate su prenotazione.

Per gruppi anche in altri giorni su prenotazione

Tariffe: individuali € 10,00

Riduzioni per gruppi, scuole, senior e residenti

TREMEZZO

VILLA CARLOTTA

Via Regina 2b

Tel:0344-40405

Fax: 0344-43689

Sito: www.villacarlotta.it

E-mail: info@villacarlotta.it

Orario: da aprile a settembre 9.00 - 18.00. Marzo e

ottobre 9.00-17.00

Tariffe: Adulti € 7,50. Studenti e anziani € 3,75.

Gruppi € 5,50. Scuole 2,55

Bambini fino a 6 anni gratuito

CASNATE CON BERNATE

VILLE PATRONALI

Villa Casnati Bernucci, Villa Casnati Pedroni oggi

adibita a Municipio,Villa Sala, Villa Sormani, Villa

Rosales

CABIATE

VILLA PADULLI

Un tempo castello che dominava e difendeva il

borgo soprattutto nel periodo delle lotte tra

milanesi e comaschi.

VILLA ANDERLONI

Palazzina settecentesca che testimonia la ripresa

di Cabiate dopo il periodo oscuro legato alla

dominazione spagnola

CADORAGO

VILLA MARINOTTI

Domina il paese di Cadorago affacciandosi

dall'alto delle prime colline comasche su cui è

costruita. Il salone centrale è aperto da entrambe

i lati e su di esso si innalza il corpo centrale, il più

elevato della villa, attualmente si innestano le ali

laterali con il resto dei locali di abitazione.

L'effetto scenografico di maggiore rilievo è

comunque dato dai vastissimi giardini che la

circondano, percorsi dal lungo viale.

CASLINO D'ERBA

PALAZZO PECORI

Via Crocefisso

Sito in Via Crocifisso nel centro storico del paese,

è appartenuto alla famiglia Castelletti che

subentrò alla famiglia Morelli la quale aveva dato

un grande impulso alla lavorazione della seta nel

'700. Di questa fiorente attività restano delle

testimonianze in alcune filande. I discendenti di

tale famiglia sono in possesso di un prezioso

archivio della seta con documenti risalenti al

1500. L'edificio è reso prezioso da decorazioni

pittoriche databili alla fine del '700 ed opera del

pittore Filippo Comerio (1747- 1827)

ERBA

VILLA AMALIA

Ville

Hotel Nastro Azzurro Monguzzo CO
Hotel  Nastro Azzurro
Monguzzo